Qui troverai ciò che vuoi:

domenica 19 maggio 2013

Extraunione e la società degli uomini morti - Michele Raniero

Extraunione e la società degli uomini morti - Michele Raniero
Pagine: 218
Edizione: Il Ciliegio


TRAMA
Sono passati ventidue anni da quando il presidente di Unione, Zivor Ullman, ha decretato la fine della guerra contro il continente Futura, ribattezzandolo ExtraUnione. Ventidue anni che hanno visto l'affermarsi assoluto di Unione sull'intero pianeta, e la consacrazione del potere di Ullman.
Ma all'improvviso, senza che nessuno potesse prevederlo, Unione viene attaccata e la sua capitale distrutta in un solo mattino. 
Forse però un'ultima speranza vive ancora, ma alberga proprio in quell'ExtraUnione sottomessa, comandata dalla Società degli Uomini Morti, un'organizzazione clandestina nata nell'odio, che agogna la libertà perduta, che lotta per la rinascita di Futura.
Met Roustin dovrà cercare di unire quei due mondi che, a causa dello strano disegno del Destino, sono entrambi suoi. E' una corsa contro il tempo, prima che Unione cada definitivamente, trascinando nella polvere anche ExtraUnione. Prima che l'intero pianeta paghi le colpe di un solo uomo.


RECENSIONE
Questo libro mi è stato presentato dall'autore stesso (che ringrazio molto!) come un distopico-fantascientifico, perciò nella mia testa avevo già formato un'idea.
Devo dire che in parte è proprio come mi aspettavo, ma per altri versi mi ha stupito. 
Un aspetto comune dei primi libri degli autori emergenti è che dalle loro parole trasuda, in un certo modo, l'insicurezza o a volte l'inesperienza. 
In questo invece ho trovato la scrittura veramente fluida, scorrevole, sicura e anche molto efficace: leggendo la trama mi ero trovata un po' spaesata, perchè vengono nominati molti luoghi e quest'associazione degli Uomini Morti non molto definita, quindi mi aspettavo di creare una grande confusione. Leggendo, invece, viene fatta assoluta chiarezza su tutte le questioni, senza lasciare dubbi o questioni irrisolte. Questo permette al lettore di proseguire senza pesantezza e aumenta ancor di più il ritmo, perché la storia è già molto movimentata di per sè. Non ho trovato neanche un momento di pausa, è azione continua. I colpi di scena, le battaglie, gli spostamenti sono repentini e molteplici.
Il libro è diviso in tre parti: ExtraUnione, Invasione e Ritorno a Ullmanopoli.
La prima parte parla generalmente di due ragazzi, Met e Sam, la cui adolescenza viene stravolta dalla convocazione da parte della Società degli Uomini Morti. Superata questa, è impossibile non lasciarsi coinvolgere; ho infatti finito il libro dopo solo pochi giorni. 
La seconda e la terza parte si svolgono 7 anni dopo la prima, e quindi si lascia l'oscurità su cosa sia potuto succedere durante tutto questo tempo. 
In questo punto, la storia si fa gradualmente più interessante, e mi ha fatto anche pensare all'originalità dei particolari. Alcuni oggetti, aspetti, dettagli non li avevo mai incontrati da nessun'altra parte e da qui trapela una grande creatività, che lascia il gusto di qualcosa di veramente nuovo. 
Oltre a questo, l'autore ha ideato un bell'intreccio unendo all'azione e la fantascienza aspetti come l'amicizia o l'amore.
Anche i personaggi non sono fatti male, anche se la narrazione in terza persona non permette un'analisi molto approfondita dei pensieri o del carattere. 
Met mi è sembrato confuso e insicuro sulle proprie origini, il classico personaggio alla ricerca "del suo posto nel mondo", della vera appartenenza ad uno dei due luoghi in cui è cresciuto. Al contrario, Sam mi è sembrato molto più affidabile e sicuro delle sue scelte, qualcuno su cui puoi contare in qualsiasi momento e qualsiasi cosa accada. Questo, insieme alla sua ironia, ha permesso di rendermelo più simpatico.
Il finale è aperto, perchè "ExtraUnione e la società degli uomini morti" è solo il primo libro di una trilogia. 
Mi ha lasciata molto incuriosita, quindi aspetto solo l'uscita dei prossimi!


VOTO: 8

Nessun commento:

Posta un commento