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mercoledì 5 giugno 2013

Il cuore insanguinato - Pamela Boiocchi

Il cuore insanguinato - Pamela Boiocchi
Pagine: 255
Edizione: Butterfly Edizioni


TRAMA
Isola di Saint-Christophe, XVII secolo. La giovane e coraggiosa Isabelle, figlia illegittima di un pirata e dell'ormai defunta lady Justine Ravenau, gestisce con la sua domestica Marjorie una locanda, Il Cuore Insanguinato, meta privilegiata di pirati e criminali.
Ma la sua quiete viene improvvisamente spezzata dall'arrivo dell'Oblivion, una nave inglese comandata da lord Taylor Harris Moore, l'uomo che sua madre aveva tradito innamorandosi del pirata e dando alla luce proprio lei, Isabelle. L'uomo propone alla giovane di allontanarsi da Saint-Christophe e di vivere a St.James of the Plain con lui. 
Isabelle accetta, e un nuovo mondo si apre dinanzi ai suoi occhi: abiti lussuosi, gioielli, feste. Tuttavia, la giovane donna sarà presto costretta a fronteggiare l'ipocrisia dell'alta società, che sa essere anche più pericolosa di un'isola abitata dai pirati. 
Intanto, una guerra si profila all'orizzonte: l'isole nella quale è cresciuta è in pericolo. Sarà l'aiuto del misterioso e affascinante Tristan Storm a riportarla al suo luogo di nascita per tentare di salvare ciò che ama e, soprattutto, a farle scoprire la passione.


RECENSIONE
Questo libro mi è stato inviato dalla casa editrice e l'ho iniziato appena mi è arrivato, perchè la trama mi ispirava moltissimo.
Lo scenario che ci si apre davanti agli occhi sembra quello di un romanzo di Emilio Salgari: una taverna dal nome invitante, che ho immaginato piena di criminali con la benda sull'occhio, gestita da Marjorie e Isabelle, magari vestite da pantaloni larghi e camice bianche in pizzo strette sul petto, in pieno stile piratesco.
Peccato che tutta questa bella atmosfera venga descritta solo in maniera superficiale e poco approfondita, perchè ancor prima che il lettore possa abituarsene viene stravolto tutto con l'arrivo della nave Oblivion, destinata a portare Isabelle in un mondo completamente diverso. 
Anche qui tutto quello che accade, banchetti o lezioni di galateo che siano, viene raccontato in modo frettoloso per lasciare spazio principalmente alla relazione tra Isabelle e Tristan. Quest'ultimo è il classico ragazzo cattivo e fascinoso, con milioni di donne che gli muoiono al seguito, e che si comporta in modo veramente odioso: io, personalmente, mi sarei stufata di seguirlo dopo solo due minuti.
Superata questa parte si arriva ad un punto abbastanza interessante, perchè all'orizzonte si profila una battaglia che sembra poter rendere l'atmosfera un po' più movimentata e avventurosa.
Ma anche qui, i due innamorati prendono il sopravvento e oscurano tutto il resto: la guerra imminente viene del tutto dimenticata e lasciata in pausa fino alla fine del libro; mentre la storia tra Tristan e la protagonista è portata fin troppo all'eccesso.
Per fortuna la situazione è in alcuni punti alleggerita da dialoghi abbastanza divertenti o maliziosi, che sono ben fatti, anche se in più momenti mi sono trovata scettica riguardo alla scrittura che, soprattutto all'inizio, ho trovato un po' troppo acerba. Anche se la narrazione si è rivelata molto scorrevole, ho trovato il lessico povero, troppi punti esclamativi o espressioni come "Diavolo!" o "Testa di legno!" che rendevano l'insieme un po' grottesco.
Nel finale, inoltre, viene portato avanti un altro tema. All'improvviso, Isabelle viene a conoscenza di un'antica maledizione che la minaccia in modo abbastanza violento e che introduce nel romanzo un'atmosfera intrigante e fantasy. Peccato che il libro finisca proprio in questo punto, e spero che questo particolare venga portato avanti e approfondito in secondo volume.
Insomma, è una storia adatta per chi non ha troppe pretese e ha voglia di svagare la testa, ma a me personalmente ha abbastanza deluso.


VOTO: 5

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