Qui troverai ciò che vuoi:

venerdì 26 luglio 2013

Alice in Zombieland - Gena Showalter

Alice in Zombieland - Gena Showalter
Pagine: 295
Edizione: Harlequin Mondadori
Titolo originale: Alice in Zombieland


TRAMA
Se qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe cambiata in un momento, sarei scoppiata a ridere. E invece è proprio quello che è accaduto. Un attimo, un secondo, il tempo di un respiro, e tutto ciò che amavo è sparito. Mi chiamo Alice Bell, e la notte del mio sedicesimo compleanno ho perso la madre che adoravo, la mia sorellina e il padre che non ho mai capito finchè non è stato troppo tardi. Quella notte ho scoperto che lui aveva ragione: i mostri esistono veramente. Gli zombie mi hanno portato via tutto. E adesso non mi resta che la vendetta... 
Per realizzare i suoi propositi, Alice dovrà imparare a combattere contro i non-morti e fidarsi del peggiore dei cattivi ragazzi della scuola, Cole Holland. Ma lui nasconde dei segreti. E quei segreti potrebbero rivelarsi persino più pericolosi degli zombie.


RECENSIONE
Ormai leggere recensioni sui blog altrui è diventata un'abitudine quotidiana e quindi, dopo un po' di tempo, mi sono perfettamente abituata alla vista della copertina di Alice in Zombieland. Sembrava perseguitarmi ovunque e, come sempre, spinta dalla curiosità l'ho cominciato.
Se devo dire la verità, mi aspettavo un romanzo un po' grossolano, un'invasione apocalittica di zombie o cose simili. 
Per prima cosa, invece, mi ha colpito lo stile di narrazione dell'autrice. Che ci parla in prima persona è Alice, la protagonista, che apre la storia con le parole riportate nella trama. Un inizio accattivante, che ci spinge a proseguire.
L'introduzione alla tematica principale del libro, gli zombie, avviene gradualmente, come per lasciare tempo al lettore di "metabolizzare" l'irrealtà della situazione, creando così un mix tra la vita reale e l'horror sovrannaturale che incombe sui personaggi.
Sicuramente però, nemmeno la vita quotidiana della ragazza è del tutto ordinaria: l'infanzia e parte dell'adolescenza passata con una famiglia oppressa dal terrore del buio e delle atrocità che porta con sè, la perdita di tutto ciò che ama, l'insonnia causata dall'angoscia di essere aggredita e la scuola nuova. Forse quest'ultimo può sembrare un particolare irrilevante, in mezzo all'enormità degli altri, ma non è così. Già del primo giorno infatti, verrà a contatto con i ragazzi più inaffidabili, ma allo stesso tempo più misteriosi e intriganti. 
Nascerà anche una storia d'amore, ma fortunatamente non rientra in quelle tutte uguali in cui mi sono imbattuta spesso. E' una relazione un po' ambigua: essendoci una narrazione in prima persona, noi sappiamo cosa prova Alice realmente, ma avendo un carattere forte e deciso ed essendo stata ferita più volte, la ragazza è decisa a non arrendersi subito.
E' un amore quasi selvatico, quello che nasce, fatto di sono risposte secche, dialoghi studiati per offendersi e, allo stesso tempo, la dose giusta di dolcezza. 
Forse, questo è dovuto anche al fatto che sono i personaggi a essere particolari, e di conseguenza interagiscono fra loro in modo inusuale.
Quella che mi ha colpito di più è Kat, l'amica di Alice. E' molto insicura e soffre, ma si nasconde dietro un muro di sicurezza e fierezza di sè. E' disponibile, comprensiva e sarcastica e quando entra in scena è come se tutto si illuminasse.
Oltre a lei, anche tutti gli altri hanno qualche caratteristica che spicca e li rende unici, tranne Cole. E' forse il più stereotipato, anche se co-protagonista. E' attraente, muscoloso e tatuato, ha l'aria da ragazzo cattivo e dei fantastici occhi viola. Questo particolare mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca, perchè sapeva di finzione.
Un altro particolare, forse un po' troppo esagerato è quello della sua casa: nella scuderia, infatti, possiede una vera e propria palestra con tanto di ring per i combattimenti.
Per il resto, ci appare tutto molto naturale, anche se razionalmente non lo è. 
Due dettagli minuziosi che ho apprezzato sono stati quello della descrizione della separazione tra spirito e corpo, e quella della nuvola a forma di coniglio. La prima è un'idea originale, che spinge anche a credere nella propria forza di volontà, ma che purtroppo non posso approfondire per evitare spoiler; la seconda, invece, mi aveva lasciata scettica, inizialmente. La nuvola a forma di coniglio sembra essere un monito al prestare attenzione, ma mi ero chiesta: perchè proprio un coniglio? Quando finalmente ho collegato "Alice in Zombieland" con la fiaba di Alice nel paese delle meraviglie, ho compreso tutto e ho gradito la scelta.
E' scorrevole e coinvolgente, infatti l'ho finito in un giorno solo. Ci vengono forniti dettagli su tutto, non ci sono informazioni mancanti, come se le stesse domande che si pone il lettore fossero state anticipate dall'autrice, che subito ci da una risposta. 
Anche la scrittura sembra studiata e accurata, tranne che negli sms. Forse, pensando di rendere il tutto un po' più attuale, li ha riempiti di terrificanti abbreviazioni che spero gli adolescenti non usino sul serio.
Una lettura piacevole e scorrevole, per chi non ha grandi pretese e ama le novità.


VOTO: 8

Nessun commento:

Posta un commento