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venerdì 12 luglio 2013

Shift - Em Bailey

Shift - Em Bailey
Pagine: 190
Edizione: Electric Monkey


TRAMA
Olive non è pazza - sebbene abbia avuto un incidente l'anno scorso e abbia passato quel periodo nel reparto psichiatrico, stia prendendo le sue medicine e stia sempre alla larga dalla massa. Ma quando salta fuori la nuova ragazza Miranda, Olive sa che c'è qualcosa di molto pericoloso in lei, anche se nessun altro sembra accorgersene. Ma chi crederà in lei, quando chiunque probabilmente pensa che sia pazza? E' così, tutti lo pensano tranne la sua migliore amica, Ami, la quale è disapprovata dalla madre di Olive per qualche strano motivo. Ma niente è quello che sembra in questo thriller di pagine scorrevoli e ci sono colpi di scena e risvolti che non potete prevedere.


RECENSIONE
Esortata da un amico ad entrare a far parte della letteratura in inglese attraverso questo thriller, mi sono convinta e l'ho iniziato.
Nella prima parte è pressoché perfetto. Unisce i problemi adolescenziali ai sentimenti dello stesso periodo: la bella della scuola, vanitosa e ammirata da tutti; l'insicurezza che porta ad avere solo voglia di rinchiudersi nella propria stanza ad ascoltare musica, come se essa fosse una capanna in cui trovare riparo nei momenti difficili, ma anche l'innamoramento.
Di solito non è che apprezzi moltissimo le coppie, o semplicemente l'interesse estremo, in un libro che non rientra nel genere in cui questo tipo di storie sono ammesse. 
Ma qui, pur essendo un thriller, la situazione è diversa. La "coppia", per così dire, non è sdolcinata o banale. E' dolce nei punti giusti, e soprattutto non troppo, ed è anche abbastanza stramba. E questo perchè Olive ha un modo di relazionarsi con le persone assolutamente fuori dalla norma. Sembra essere lacerata dalle delusioni subite e quindi è schiva, sarcastica; ma allo stesso tempo, con la sua timidezza e diffidenza, riesce a rendere adorabili certe situazioni.
Ma, a parte questo, essendo un thriller l'ingrediente che non può mancare è il mistero.
E di questioni irrisolte ce ne sono tante.
Una, la più importante, riguarda la ragazza nuova, Miranda, che fin dall'inizio è circondata da un alone di ignoto e causa di situazioni veramente ambigue. Le prime due righe, per esempio, ci dicono che "Miranda non aveva i genitori - erano morti. Ed erano morti perché Miranda li aveva uccisi." Un inizio molto accattivante, che spinge chiunque a procedere quasi maniacalmente. Peccato che poco dopo tutto venga smentito in quanto voce di corridoio, e venga parzialmente dimenticato per buona parte del libro. 
Un altro fatto che mi ha incuriosito molto è quello riguardante il passato di Olive. Quando inizia la storia, infatti, è appena uscita da una clinica psichiatrica per motivi che restano oscuri, o vengono solo accennati in modo stimolante fino a metà libro.
Proprio in questo punto, tutto cambia, come se il romanzo fosse esattamente diviso in due parti. 
Olive che mi era piaciuta tantissimo per il suo carattere forte e deciso che in realtà nascondeva insicurezza, sembra diventare un burattino sotto incantesimo.
Diventa sciocca, come se non riuscisse a cogliere l'evidenza davanti ai suoi occhi. Forse l'autrice la fa diventare così cieca per farci capire l'offuscamento che lei prova davvero, ma l'ho trovato abbastanza irritante comunque.
Un altro aspetto che mi è dispiaciuto parecchio riguarda la "coppia" a cui facevo riferimento prima e che avevo apprezzato per la sua ambiguità. Nella seconda parte del libro Lachlan, il "lui" della situazione, diventa soggetto di straordinarie coincidenze che non sembrano per niente realistiche, come invece sembra essere tutto il resto della storia. I dialoghi, per esempio, risultavano sempre parecchio naturali; mentre qui le situazioni che riguardano l'amore sono quasi pacchiane.
Nonostante questo, che sminuisce molto l'insieme, il coinvolgimento rimane alto e la storia ben fatta. Inoltre, ho trovato una "rivincita" nel finale che pensavo di aver indovinato, mentre invece è stato nettamente inaspettato.
E' il genere di libro che crea scompiglio in un lettore: così interessante da non riuscire a smettere di leggere, che vorresti strappare in mille pezzi per la sconsideratezza della protagonista, che ti delude per vari motivi ma continua ad entusiasmarti.
Adatto per chi vuole iniziare a leggere in lingua straniera, ma anche per chi ama il mistero anche se non ai livelli dei maestri del thriller.


VOTO: 8

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