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domenica 27 aprile 2014

Sull'amore - Hermann Hesse

Sull'amore - Hermann Hesse
Pagine: 338
Edizione: Mondadori
Titolo originale: Wer lieben kann, ist glucklich


TRAMA
"La felicità è amore". Felice è chi sa amare. L'amore adolescenziale, l'esperienza d'amore matura, l'amore per l'umanità in un'antologia di testi poco noti dello scrittore.


RECENSIONE
Quando l'ho visto in libreria, mi sono sentita subito attratta da questo libricino rosso e spesso. Con la cordina a fare da segnalibro sembrava quasi un diario, qualcosa di intimo e personale; considerando anche l'autore, sapevo che non sarebbe stato un libro superficiale.
Sull'amore è un'antologia che raccoglie riflessioni, poesie, racconti, o anche solo brevi frasi, infatti alcune pagine sono quasi completamente bianche con solo due righe poste al centro.
I racconti riguardando tutti l'amore tra uomo e donna, perciò si sa già che il protagonista incontrerà qualcuno di cui si innamorerà. Fin dalla prima pagina, quindi, si legge la storia in una specie di "apnea" in attesa dell'incontro, del momento in cui tutte le emozioni raggiungeranno il culmine e nascerà l'amore. E' estremamente interessante vedere come l'autore descrive questo sentimento che nasce e cresce dentro ai suoi protagonisti; e lo è ancor di più il fatto che non sempre ciò avvenga. Nei brevi testi, infatti, ci vengono svelate molteplici facce dell'amore; le storie sono tra le più varie: amori corrisposti, ma ostacolati da fattori esterni, amori bloccati sul nascere, amare senza essere ricambiati o essere amati senza ricambiare.
La storia più bella è, a mio parere, "Iris - una fiaba", una storia ricca di descrizioni di natura e sentimenti; mi ha letteralmente rapita. E' la storia di Anselm, che parte come un bambino che si perde nel giardino in mezzo ai gladioli azzurri e immaginava mondi che non esistono; diventa un adolescente sfuggente, irritabile e vuoto, a cui manca qualcosa, e in seguito un uomo a cui sembra non mancare nulla. Finchè un giorno, conosce l'attrazione per Iris, grazie alla quale svolgerà un'analisi su sè stesso fino a conoscersi nel profondo.
Purtroppo, non tutte mi hanno coinvolta ai livelli di questa, ma quando si tratta di antologie è difficile che, avendo una vasta scelta, tutto ciò che si legge risulti sullo stesso livello.
Un climax attraversa la raccolta: l'autore arriva ad analizzare l'amore in tutte le fasce d'età. Partendo dalle cotte adolescenziali, e dal sapore del rischio che si prova quando si bacia una ragazza di nascosto, arriva fino all'età adulta. Si sente il cambiamento nelle descrizioni e nel registro; in vari racconti arriviamo a comprendere anche i dubbi che assalgono una persona matura quando si trova davanti a questo enorme fenomeno che è l'amore che, a quanto pare, suscita sorpresa e stupore ogni volta che lo si prova, anche su chi è maturo e "vaccinato".
Un elemento onnipresente è la natura. Il libro potrebbe, infatti, essere diviso in due parti precise, perchè senza preavviso,  la riflessione sembra spostarsi un po'. Mentre le prime pagine erano narrative e la natura vi faceva solo da cornice, verso la fine il tema dell'amore comincia ad essere trattato in modo più filosofico e spirituale, soprattutto per quanto riguarda il rapporto dell'uomo con il mondo che lo circonda.
La natura, secondo Hesse, è ciò che ci rende completi e bisogna viverne in contatto, fondersi con essa.
Da questa raccolta mi sarei aspettata termini molto ricercati, un linguaggio forzatamente forbito. In realtà, si è rivelata piacevole e leggera, pur senza essere superficiale, e penso possa essere apprezzata soprattutto come lettura di stallo, per fare una pausa, per staccare un po' la testa rimanendo a contatto con grandi autori.


VOTO: 7

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