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domenica 2 novembre 2014

Insurgent - Veronica Roth

Insurgent - Veronica Roth
Pagine: 510
Edizione: De Agostini
Titolo originale: Insurgent


ATTENZIONE: SPOILER. (recensione primo libro qui)


TRAMA                    
Una scelta può cambiare il destino di una persona...o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l'orrore per quello che è stata costretta a fare. 
La sua iniziazione avrebbe dovuto concludersi con una cerimonia per celebrare il proprio ingresso nella fazione degli Intrepidi, ma invece di festeggiare, la ragazza si è ritrovata coinvolta in un conflitto più grande di lei...Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.


RECENSIONE                    
Avevo iniziato il primo libro della saga, Divergent, piena di scetticismo a causa di chi lo criticava come una copia di Hunger Games e mi aveva stupito tantissimo. L'avevo letto con entusiasmo e la storia aveva finito per trasformarmi in una fan girl scatenata e assetata di dettagli aggiuntivi. Per questo motivo, non ho atteso molto a leggere il seguito.
Anche qui le analogie con Hunger Games sono lampanti: come nel libro Il canto della rivolta, la nostra protagonista rivoluzionaria scatena una vera e propria guerra tra le fazioni. Il modo in cui il tutto è sviluppato, però, è estremamente diverso.
L'ultimo capitolo di Divergent ci aveva lasciati sul treno, a fianco di Tris e Quattro fuggitivi dal quartier generale degli Intrepidi, dopo aver posto fine alla simulazione provocata dagli Eruditi e il primo capitolo di Insurgent riprende proprio da quel punto, dando l'impressione di aver semplicemente girato una pagina e rendendo il tutto molto lineare e più facile da seguire.
Ritrovare due fantastici personaggi come quelli di Tris e Quattro è stato un grande sollievo, ma mi provocava anche un po' di angoscia. Infatti, temevo che, essendo i due ormai una coppia formata, il libro avrebbe finito per incentrasti solo sulla loro storia d'amore, tralasciando tutti gli altri eventi e temi principali.  Per fortuna, non è stato così. Mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice si districa nella situazione e riesca a mantenere viva l'attenzione su questo aspetto, pur sviluppando tutti gli altri punti fondamentali. La coppia vive crisi, litigi e riappacificazioni indirette, dimostrate attraverso azioni, che siano aiuti o il salvarsi l'un l'altra, senza mai ricorrere a chiarimenti verbali o sfociare in dialoghi particolarmente sdolcinati. Sono, insomma, in continua evoluzione come tutto il resto della storia.
L'intreccio è, per l'appunto, ricchissimo di colpi di scena, ogni situazione è precaria, instabile, letteralmente posata sul filo del rasoio.
Innanzitutto, ogni ordine e regola che avevamo imparato a conoscere nel primo libro sono, qui, irrimediabilmente sovvertiti; le fazioni sono devastate, così come la mente dei personaggi. Tris stessa, che in Divergent era caratterizzata dalla grande forza di volontà, appare questa volta provata e ferita, sia fisicamente che internamente. Pur dimostrando, come sempre, di essere una guerriera e una persona coraggiosa e forte, molti rimpianti e perdite la lacerano e più volte nel corso del libro ci sembra di perderla, di avere davanti a noi solo un mucchio di pezzettini del grande puzzle che la formava.
E', senza dubbio, il personaggio meglio caratterizzato e più complesso psicologicamente, anche se in questo secondo volume se ne aggiungono altri. 
Alcuni di quelli che pensavamo essere fedeli e leali, o completamente avversi, si rivelano essere molto ambigui e contribuiranno ad aumentare il numero di "sorprese".
Le ambientazioni sono varie e sempre ben descritte. Come nel primo volume, mi ha colpito l'originalità di ogni fazione, curata in ogni minimo dettaglio ed è bello vedere come l'autrice rifletta queste caratteristiche nei luoghi in cui vivono. Se già conoscevamo il quartiere degli Abneganti e anche quello di Eruditi e Intrepidi, qui ci vengono descritti quello dei Candidi e dei Pacifici. In questo modo, niente risulta lasciato al caso e, per fasi, anche quei due spicchi che mancavano per l'interezza sono stati aggiunti. 
L'azione è sempre viva e spinge a continuare con un ritmo abbastanza sostenuto. Sicuramente, non vedo l'ora di vedere la rappresentazione cinematografica perchè, se fedele al libro, sarebbe un ottimo film d'azione, di quelli in cui non riesci a distogliere gli occhi dallo schermo.
Mi aspettavo un abbassamento di qualità, perchè la leggenda dice che il primo libro è sempre il più bello. In realtà, penso che questo non abbia nulla da invidiargli: se il primo attrae e conquista perchè tutto risulta nuovo e molto originale, questo rimane sul suo stesso piano grazie alla potenza e al ritmo.
A questo punto, non vedo l'ora di leggere il terzo.


VOTO: 8/9

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