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domenica 15 febbraio 2015

Cinquanta sfumature di grigio - E.L. James

Cinquanta sfumature di grigio - E.L. James
Pagine: 548
Edizione: Mondadori
Titolo: Fifty shades of grey


TRAMA                                                                        
Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con sè stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili...


RECENSIONE                                                                                                                   
Fin dal momento in cui è uscito nelle librerie ed è stato visto tra le mani di sempre più numerose lettrici e il suo titolo era nominato in sempre più conversazioni fino a diventare un best-seller internazionale grazie a concitati passa-parola, io sono stata fermamente convinta di non volerlo leggere. Non è il mio genere, trovo che la letteratura erotica cadda spesso nel volgare; i migliori blogger lo recensivano come un libro da poco e la trama mi sembrava abbastanza banale. 
Ma il 12 Febbraio il film ha bussato alle porte e la notizia ha cominciato a spargersi nelle città peggio della peste: ogni altro film che guardavo al cinema era anticipato da questo trailer, si trovavano le prevendite all'ingresso e grossi manifesti lo pubblicizzavano nelle librerie.
Ho deciso che l'avrei guardato, un po' condizionata dal fascino dell'attore principale e un po' dal fatto che un film di questo tipo avrebbe offerto una buona scusa per passare la classica "serata fra donne" con le amiche. Siccome non mi piace guardare un film senza aver letto il libro, mi sono decisa a provarci: l'ho iniziato. 
La storia, a smentita del detto "l'apparenza inganna", è poco originale come aveva lasciato intuire la trama; l'ho trovata decisamente monotona laddove molti la definivano "eccitante" e anche abbastanza prevedibile. All'inizio, nonostante girassi le pagine intuendo già cosa sarebbe accaduto, è inevitabile un lieve coinvolgimento, dato che la storia è sul nascere e tutto risulta nuovo, ma da un certo punto del libro in poi, scontato a dirsi, c'è solo sesso. Quel poco più che resta è, inoltre, altamente ripetitivo: Anastasia è combattuta tra il firmare o no il contratto che Mr. Grey le propone e continua a cambiare idea fino a diventare quasi esasperante; lui, d'altro canto, è volubile e incomprensibile, alternando atteggiamenti a mio parere violenti e irrispettosi, con altri eccessivamente premurosi. 
I personaggi sono visti e rivisti, come maschere di una commedia latina, che mantevano la "facciata" cambiando solo l'indossatore, e sono poco precisi e caratterizzati, come se un disegnatore maldestro li avesse rappresentati sulla carta sbavando i contorni: lei è la classica giovane ingenua, che non ha esperienza dell'amore e si limita a viverlo tra le pagine della letteratura inglese. Una Biancaneve moderna con gli occhi da cerbiatta, lo sguardo un po' perso e l'aria di essere una candida bambina indifesa, che mostra quanto il mondo la spaventi mordicchiandosi ossessivamente il labbro. Lui è il classico miliardario in giacca e cravatta, circondato da segretarie bionde disposte a tutto pur di ammirare a distanza la sua trascendentale bellezza. Un uomo fatto da sè (anche se non si riesce proprio a capire, in più di 500 pagine, che lavoro faccia), indipendente e autoritario che, ovviamente, si innamora dell'anonima ragazza di periferia, per la quale sviluppa istinti ossessivi, decisamente rientranti nella categoria dello stalking. Nel momento in cui si conoscono, come durante un fenomeno fisico di equilibrio termico, alcuni elementi di Christian Grey passano ad Anastasia e viceversa: lui acquista un briciolo di dolcezza, in mezzo a tutto il groviglio di vizi estremi che si porta dentro, e lei mostra un'inaspettata convinzione su certi aspetti, ma entrambi hanno sempre attitudini poste sul filo del rasoio, che potrebbero cambiare da un momento all'altro.
Mi è piaciuto il fatto che Ana non si sia lasciata sottomettere al cento per cento e abbia dato anche il suo contributo nella relazione, riuscendo a cambiare il rigido ed apparentemente immutabile Grey, nonostante i pensieri della sua vocina interiore siano un abominio per il femminismo mondiale. Infatti, seppur talvolta si dimostri abbastanza decisa, la sua interiorità, la sua mente sembrano totalmente soggiogate all'attraente maschio alfa.  Alcuni dialoghi si salvano dalla prevedibilità di tutto il resto, risultando allusivi, stuzzicanti, anche abbastanza intelligenti e ben pensati, ma vengono sminuiti nel momento stesso in cui, negli inframmezzi, compaiono i pensieri di Ana, estasiati come davanti ad una visione mistica, ma limitati a dei semplici "Oddio" o a dei ridicoli richiami a sè stessa come "Riprenditi, Miss Steele!". La narrazione ha il suono della sua voce e della sua testa: chi ci parla è, infatti, Ana in prima persona e al presente; scelta un po' banale e sconsigliata che, insieme alla scrittura acerba e al lessico povero, fanno crollare il livello della lettura. 
Il finale è anche meglio di quanto pensassi, se non fosse che non si tratta di un termine definitivo, perchè questo è solo il primo libro della trilogia. 
E' sicuramente da premiare l'audacia della scrittrice che, pur essendo al suo libro d'esordio, non ha avuto peli sulla lingua e ha parlato senza censure di un argomento che per molti è un tabù, ma dal punto di vista letterario, nonostante sia da riconoscere l'influenza che il libro può avere sul lettore, penso che sia salvabile solo una piccola parte, in mezzo a un mucchio di altri difetti.


VOTO: 5

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