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domenica 20 dicembre 2015

Carnacki, Il cacciatore di fantasmi vol.II - William H. Hodgson

Carnacki, il cacciatore di fantasmi vol.II - William H. Hodgson
Pagine: 92
Edizione: Dunwich


TRAMA                                                                          
William Hope Hodgson, scrittore britannico e maestro dell'horror, fu uno degli autori preferiti di Lovecraft, che si ispirò al suo capolavoro, La casa sull'abisso, per ideare il ciclo di Cthulhu. I racconti di Hodgson, qui ritradotti, sono incentrati sulla figura di Carnacki, cacciatore di fantasmi e indagatore del sovrannaturale. In ogni storia il protagonista trasporta i lettori nelle atmosfere cupe e terrificanti che hanno segnato la storia della letteratura di genere. Attraverso l'uso di strumentazioni speciali da lui create, quali il celebre Pentacolo Elettrico, Carnacki riuscirà a risolvere i difficili casi di manifestazioni ultraterrene che è chiamato a indagare.


RECENSIONE                                                                                                                
Mi vergogno un po' nell'ammettere questa carenza, ma prima di leggere questa raccolta di racconti non conoscevo William H. Hodgson, a quanto pare un autore alla stregua di Poe e Lovecraft. 
Il cavallo dell'invisibile, Il cercatore dell'ultima casa e La cosa invisibile si muovono attorno alla figura dell'investigatore dell'occulto Carnacki, un personaggio avvolto di mistero di cui non conosciamo altro che il nome e l'abitudine di sedersi in poltrona e fumare la pipa (che quasi sicuramente non contiene tabacco) in compagnia di Jessop, Arkright, Taylor e il narratore, che costituiscono il pubblico delle sue orazioni. Esse si concludono sempre allo stesso modo: 


"Andate pure", disse in modo amichevole, usando la solita formula.
E noi immediatamente uscimmo nel silenzio del lungofiume e ci dirigemmo verso le nostre case.

All'interno di questa cornice di routine si dispiegano, come tele di quadri, gli onirici racconti di Carnacki, giocate su incredibili accostamenti di chiaro-scuro e una minuziosa attenzione al dettaglio.
Il primo racconto, Il cavallo dell'invisibile, mi ha ricordato quell'opera meravigliosa che è Incubo di Johann Heinrich Fussli: la cavalla, leggendaria portatrice di incubi (non è una coincidenza che in inglese cavalla, giumenta, si dica "mare" e incubo "nightmare") prorompe spaventosamente nella stanza di una pura ragazza vestita di bianco. E' incredibile la quantità di analogie che si ritrovano tra questo emblematico dipinto e i racconti di Hodgson, in cui il supernaturale irrompe con violenza nella quotidianità, ma in particolare esso sembra essere quasi la rappresentazione artistica di ciò che viene narrato: la tragica maledizione che da generazioni tormenta la famiglia del capitano Hisgins, e soprattutto le sue figlie. Prossime al matrimonio, esse cominciano ad essere tormentate dai nitriti e dal rumore di zoccoli di una misteriosa presenza, che arriva a possederle fino a farle impazzire  o a colpirle mortalmente.
Questa storia e la seconda, Il cercatore dell'ultima casa, sono quelle che mi sono piaciute di più per la forte tensione che riescono a creare nel lettore, ma soprattutto per una particolarità che mi ha incuriosito e fatto sorridere. Entrambe si sviluppano su due piani di irrealtà: il principale e più 
evidente è quello del sovrannaturale, fatto di presenze o fantasmi. Ogni racconto si chiude, poi, con soluzioni grottesche e umoristiche che lacerano violentamente l'atmosfera di suspence che stava sospesa nell'aria; in un senso diverso dal precedente, esse risultano irreali perchè poco credibili in un contesto già di per sè incredibile.
La cosa invisibile mi è sembrata invece sbrigativa e generica, un po' come il suo titolo, ma non tanto da far declinare l'andamento del libro che è in linea di massima positivo. La raccolta è, infatti, scorrevole e coinvolgente come ogni racconto ricco di suspense che si rispetti, e con i suoi finali un po' assurdi riesce anche a far sorridere. 
Una buona introduzione al mondo di questo autore poco noto, che invoglia ad approfondire la sua conoscenza.


VOTO: 7

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